La tradizione del pizzo al tombolo ha origini antiche e radici che affondando in un lontano passato: una storia antica di quattro secoli, che ha inizio nell'anno 1665, quando alcune monache benedettine, fuggite dal monastero di Cluny, insegnarono alle donne del luogo l’arte del pizzo al tombolo. Miracolosamente giunta ai giorni nostri, quest'arte antica testimonia il tenace attaccamento della gente valdostana alla tradizione. Le abili dita femminili intrecciano motivi con il velocissimo gioco dei fuselli sul cuscino circolare del tombolo, creando stupende stilizzazioni di animali, fiori, e motivi d'altri tempi.
Cogne conta oggi 40 merlettaie riunite in Cooperativa, con una produzione annua di circa 1.500 metri di ricercatissimo pizzo dal pregio indiscusso, per la complessità della sua esecuzione e la bellezza dei motivi, non disgiunte da un’eccezionale robustezza e durata.